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  Maschere romanesche: Meo Patacca  
     
 
Le maschere romanesche ( Cassandrino, Meo Patacca, Rugantino etc.) non sono conosciute come quelle delle altre città italiane, ma sono un’esilarante caratterizzazione di stereotipi  appartenenti sia al mondo popolare sia a quello nobile e riescono ad interpretarne vizi e virtù.
 
 
   

 

E’ un tipo rissoso, dal carattere indolente. Il nome deriva dal vocabolo “patacca” col quale s’indicava la paga del soldato, piuttosto misera.


La maschera: Indossa calzoni stretti al ginocchio da legacci, una giacca di velluto, una sciarpa ed una retina sulla testa; porta con sé un coltello al quale ricorre quando vuol farsi giustizia da solo.
E’ diventato famoso grazie al poema in dialetto  di Giuseppe Berneri, risalente al 1695

 
     
 


 
 
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Le Maschere romane:
Maschera di Cassandrino
Maschera di Don Pasquale
Maschera del Generale La Rocca
Maschera Meo Patacca
Maschera di Rugantino
 
 
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