Festa di San Rocco e sagra della polpetta
 

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Festa di San Rocco e sagra della polpetta

dal 21-08-2008 - al 24-08-2008

Festa di San Rocco e sagra della polpetta

 

La  Festa di San Rocco che si festeggia al rione Maiano  dal 21 al 24 agosto 2008 fa parte delle numerose manifestazioni che si tengono in tutta Italia nel mese di agosto. Alle celebrazioni religiose si affianca la Sagra della polpetta con esposizione dell’artigianato locale e stand dove si possono gustare non solo le polpette di san Rocco ma anche molte altre pietanze tipiche. A proposito dell’artigianato il rione Maiano di Sant’Agnello è famoso per la produzione di mattoni, tegole e tutto quanto viene utilizzato per la realizzazione di forni.

 

Brevi note sul culto di San Rocco.
Il culto di san Rocco è popolarissimo da secoli in Europa e non solo. Lo si invocava contro la peste, malattia che non lasciava scampo e che a più riprese si diffuse per contagio nel "vecchio continente" mietendo milioni di vittime. I recenti aggiornamenti liturgici gli riconoscono pure il patronato contro le altre malattie contagiose, AIDS compresa. È invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, visto il suo carisma di guarigione e l'uso che aveva - conformemente al suo carisma - di invocare la protezione di Dio sui luoghi che toccava, prima di lasciarli. È patrono pure degli invalidi, dei prigionieri e degli emarginati, per aver provato le stesse situazioni quand'era in vita.



Iconografia  di San Rocco:
Numerosissime sono le sue raffigurazioni, da quelle più semplici e popolari fino a quelle dei grandi maestri dell'arte.
Il Santo veste un tabarro (mantello a 360°) e relativo tabarrino (mantellina di dimensioni ridotte, posta sopra il lungo tabarro vero e proprio, con funzione protettiva del tronco e delle spalle, specie quando si trasportava bagaglio ecc.) che da lui ha poi preso il nome (sanrocchino), un cappello a larga tesa, un bastone, una zucca per contenere l'acqua (spesso appesa al bastone), conchiglie (da usarsi per attingere appunto l'acqua) fissate, a seconda dell'immagine, sul mantello o sul cappello oppure appese a mo' di collana, bisaccia a tracolla, in alcuni casi pure una piccola fiaschetta attaccata alla cintola e nelle mani la "lancette" ossia il piccolo bisturi che si iniziava ad usare all'epoca per incidere i bubboni, favorendo la fuoriuscita del pus;
segni della peste: l'elemento distintivo per eccellenza è una piaga, solitamente sulla coscia, ma gli "addetti ai lavori" (di solito i medici) fanno notare che anche le mani e gli arti vengono raffigurati con le deformazioni derivanti dai postumi del contagio;
croce rossa sugli abiti, sul lato del cuore, per indicare l'angioma a forma di croce che egli aveva sul petto dalla nascita e che costituirà l'elemento in base al quale verrà riconosciuto (da suo zio materno Bartolomeo) quando dopo il decesso sarà preparato per la sepoltura;
l'angelo (che fu il primo "elemento" a comparire nelle più antiche immagini rocchiane), ossia il messaggero di Dio che conforta Rocco durante la malattia, gli annuncia la guarigione, lo avverte di prepararsi alla morte e di chiedere al Signore una grazia e la manifesta dopo il decesso del pellegrino, facendo trovare la tavoletta che reca: "Chi invocherà il mio servo sarà guarito";
il cane: soprattutto a partire da Quattro e Cinquecento compare anche questo animale, che reca in bocca il tozzo di pane sottratto alla mensa di Gottardo Pallastrelli, con cui avrebbe provvidenzialmente nutrito il santo durante la malattia.




Per chi vuole provare da solo a cimentarsi in cucina e festeggiare San Rocco, diamo la ricetta del Saltimbocca alla San Rocco:
Ingredienti per 4 persone:
400 G  Fettine Di Vitello 
1  Mozzarella 
Pangrattato 
1  Tuorlo d'uovo 
Vino Bianco 
Sale 
Pepe 




Preparazione
In una terrina amalgamare il rosso d'uovo con il pangrattato, unendovi la mozzarella tagliata a pezzetti. Battere bene le fettine di carne, salare, pepare, stendervi il composto precedentemente preparato, arrotolare il tutto e chiudere con gli stecchini. Mettere sul fuoco una casseruola semifonda e portarla al giusto grado di calore, dopodichè inserirvi i saltimbocca. Rosolarli bene da ambo le parti, aggiungere il vino. Lasciare cuocere a casseruola scoperta per 20 minuti, rigirando di tanto in tanto. 


Maggiori Informazioni:

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Scritto da: Daniela Esposito
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